Nella sfera femminile comorbidità e qualità di vita auto-percepita sono intrisi di molteplici e complesse sfaccettature; necessitano di una maggiore attenzione da parte del clinico e spesso inficiano quel continuum of care, che si cerca tanto di ottenere in questa popolazione. Inoltre, al giorno d’oggi, è necessario condurre e coordinare azioni in ambito sanitario che tengano conto dei differenti bisogni di salute delle popolazioni dovuti a differenze di sesso e di
genere. Le così dette popolazioni vulnerabili includono, quindi, anche la popolazione trasngender, che, legittimamente, non si sente inquadrata nei più
classicigruppi di genere maschile o femminile, ma che ha una larga percentuale di rischio e necessita di un adeguato sistema di informazioni, ove non è molto diffuso avere uno spazio di cura specifico e dedicato per la difficoltà legata all’accesso alle cure di questa categoria.

OBIETTIVI:
Obiettivo del progetto formativo, è analizzare gli aspetti peculiari dei differenti momenti del continuum of care di queste popolazioni (difficoltà di diagnosi, difficoltà alla retention in care, aderenza imperfetta, controllo viro-immunologico in assenza di uno status di salute globale ottimale) e di individuare con i principali operatori sanitari interventi mirati per superare le barriere al raggiungimento del obiettivo WHO 90/90/90/90.